16 marzo 2018
Arriva da Chicago la notizia che i vincitori dell’edizione 2018 del Premio per l’innovazione conferito dall’International Society for Stem Cell Research (ISSCR), che sarà ufficialmente consegnato in Australia a giugno durante il meeting annuale della società, sono due ricercatori dell’Unimore: la Prof.ssa Graziella Pellegrini, docente di Biologia Applicata alla facoltà di Medicina e Chirurgia e il Prof. Michele De Luca, docente di Biochimica a Scienze della Vita, primi italiani a ricevere il premio.
Il Premio ISSCR per l’Innovazione “riconosce il pensiero originale e la ricerca pionieristica riguardanti le cellule staminali e la medicina rigenerativa che aprono nuove vie di esplorazione verso la comprensione o il trattamento di malattie” come dichiarato dagli organizzatori.
“De Luca e Pellegrini hanno aperto la strada per portare in clinica la ricerca sulle cellule staminali epiteliali”, ha affermato il presidente dell’ISSCR Hans Clevers illustrando alla stampa le motivazioni del premio. “Hanno sviluppato condizioni innovative per la coltura delle cellule staminali limbari (oculari) derivate dal paziente, utilizzandole per ripristinare la vista in pazienti con lesioni agli occhi e questo trattamento è diventato disponibile per tutti i pazienti europei”- ha aggiunto – “Hanno inoltre combinato terapia cellulare e terapia genica per trattare con successo un paziente affetto da una aggressiva malattia della pelle, l’epidermolisi bollosa”.
“Questo importantissimo premio rappresenta il riconoscimento dell’impegno di un’intera vita dedicata alla ricerca orientata alla applicazione clinica per la cura di malattie gravissime, dalla mia prima esperienza nel laboratorio di Howard Green ad Harvard negli anni ’80 alla terapia genica per i “Bambini Farfalla” su cui da quasi vent’anni sto concentrando le mie energie e che mi ha dato davvero grandissime soddisfazioni”, dichiara Michele De Luca.
“Mi emoziona moltissimo ricevere un simile riconoscimento da parte della Società Internazionale per la Ricerca sulle Cellule Staminali che rappresenta per me una società altamente qualificata, che con questo riconoscimento ci motiva a continuare con ancora più determinazione il lavoro di ricerca iniziato molti anni or sono, che continuo ad amare nonostante le indubbie difficoltà che si incontrano quando ci si trova a percorrere strade inesplorate” aggiunge Graziella Pellegrini.