Coordinatrice del Programma di Genomica e Trascrittomica
ORCID ID 0000-0003-0660-6110
ResearcherID C-5625-2015
H-INDEX (Google Scholar): 38
i10-index: 83
Total number of citations (Google Scholar): 5308
Data di nascita: 2 novembre 1962
Professore Ordinario di Biologia Applicata all’Università di Modena e Reggio Emilia (dal 2002) e direttrice del laboratorio di Citofluorimetria del Dipartimento di Scienze della Vita di Modena (dal 1998), è stata ricercatrice universitaria di Biologia Applicata nel medesimo Dipartimento dal 1996. Precedentemente è stata Visiting Scientist al Department of Pathology della Temple University di Philadelphia (giugno-dicembre 1989).
Laureata in Scienze Biologiche nel 1988 all’Università Modena, ha conseguito successivamente il Diploma di Dottorato di Ricerca in Ematologia sperimentale (1993) e la specializzazione in Biochimica e Chimica Clinica (1996). Ha ottenuto borse di studio dall’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC) (1989) e dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (1994-1995).
E’ membro di numerose società scientifiche, tra cui ASH (American Association of Haematology), AS-GM (American Society for Genomic Medicine), SIES (Società Italiana di Ematologia Sperimentale) e AIBG (Associazione Italiana di Biologia e Genetica) ed insegna in vari corsi nazionali e internazionali. Invitata a numerosi meeting e simposi nazionali ed internazionali, è autrice di più di 70 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali ed è depositaria di 1 brevetto internazionale.
La prof.ssa Manfredini si occupa da più di trent’anni della biologia delle cellule staminali, normali e patologiche, con particolare riferimento ai meccanismi molecolari che stanno alla base dei processi di self-renewal, proliferazione e differenziamento. Gli studi sulla regolazione dell’espressione genica nel differenziamento normale e patologico e delle correlazioni tra livello differenziativo e capacità maturativa le hanno permesso di identificare alcuni master genes del differenziamento mieloide, quali il protoncogene c-fes.
Inoltre dal 2000 si dedica a studi del profilo di espressione genica (coding genes e microRNA) di cellule staminali adulte normali e patologiche, con particolare riferimento alle staminali emopoietiche ed epiteliali, maturando una notevole esperienza nell’analisi dei dati mediante soluzioni bioinformatiche di nuova generazione. Mediante queste tecniche ha recentemente identificato nuovi geni coinvolti nella patogenesi della Leucemia Mieloide Cronica ed ha caratterizzato per la prima volta in questa malattia una sottopopolazione di cellule staminali leucemiche quiescenti resistenti alla chemioterapia convenzionale, che rappresenta un nuovo bersaglio terapeutico in quanto iperesprime geni coinvolti nella progressione tumorale.