5 novembre 2015

Si è svolto nei giorni scorsi a Roma il 21st PIC/S Expert Circle on Human Blood, Tissues, Cells and Advanced Therapies Medicinal Products (ATMPs), evento di formazione avanzata per ispettori provenienti da tutto il mondo organizzato dall’Agenzia Italiana del Farmaco nell’ambito del PIC/S (Pharmaceutical Inspection Convention e Pharmaceutical Inspection Co-operation Scheme), un network internazionale di 46 Agenzie regolatorie istituito con lo scopo di cooperare nella formazione e nello scambio di informazioni nel settore delle ispezioni GMP (Good Manufacturing Practices – Norme di Buona Fabbricazione) ai produttori di medicinali e di elaborare, redigere e revisionare le  linee guida vigenti in materia.

Si tratta di un settore particolarmente complesso, che rientra nel più generale sistema delle certificazioni di qualità, in cui la collaborazione tra enti regolatori e stakeholder si rende sempre più necessaria.

Proprio in quest’ottica, nella presente edizione è stata data la possibilità ad Unimore di presentare l’esperienza dello sviluppo di Holoclar, il primo prodotto di terapia avanzata (ATMP) a base di cellule staminali approvato in Europa a febbraio 2015 e sviluppato da Holostem Terapie Avanzate, spin-off dell’UniMORE con Chiesi Farmaceutici.

A presentare Holoclar in tale prestigioso consesso è stata invitata la prof.ssa Graziella Pellegrini, coordinatrice della terapia cellulare al Centro di Medicina Rigenerativa “Stefano Ferrari”, persona Qualificata del Centro Interdipartimentale Cellule Staminali e Medicina Rigenerativa (CIDSTEM, accreditato dalla Regione Emilia-Romagna come laboratorio di ricerca industriale della Piattaforma Scienze della Vita della Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna) e Direttore R&D di Holostem Terapie Avanzate.

Si tratta di un’opportunità unica concessa soltanto a due aziende italiane operanti nel campo delle terapie avanzate, di cui è una è proprio lo spin-off dell’Unimore Holostem.

“Credo che questo invito rappresenti un riconoscimento importante al livello di qualità raggiunto dal nostro Ateneo non solo nel campo della didattica e della ricerca di base, ma anche in quello della ricerca industriale – spiega la prof.ssa Graziella Pellegrini -. La partnership tra know-how accademico e competenze industriali per lo sviluppo di prodotti ad alta complessità tecnologica rappresenta un modello di sviluppo destinato ad accrescere la competitività internazionale delle nostre istituzioni accademiche di eccellenza. È stato per me un onore poter illustrare questo modello ad una platea internazionale così prestigiosa”.

Unimore alla XXI edizione del PIC/S Expert Circle on Human Blood, Tissues, Cells and Advanced Therapies Medicinal Products (ATMPs)